Fare il pane è qualcosa di magico e coinvolgente. Il pane è vivo e, sebbene esistano regole imprescindibili, l'importante, oltre alla scelta degli ingredienti, sarà sentire l'impasto, riconoscere la consistenza, l'elasticità, rispettarne i tempi e, soprattutto se vogliamo utilizzare la pasta madre, dobbiamo avere la predisposizione d'animo giusta. Nell'impasto, oltre agli ingredienti, si mescoleranno anche le nostre emozioni che si faranno sentire nel risultato finale: un pane fatto con amore e passione sarà un pane ben lievitato, ben cotto e profumato.
Ricette se ne trovano ovunque, sul web, libri, riviste ma quello che si può imparare dal vivo, durante corsi o incontri con maestri e professionisti è impagabile!
In quest'anno mi rendo conto di avere imparato molto, ma questo mi basta solo per capire quanto ancora c'è da imparare. Bellissimo condividere esperienze con altre persone accomunate da una stessa passione, a volte anche solo via web.
Questa ricetta è tratta dal libro Pasta Madre di Riccardo Astolfi (ed. Guido Tommasi), fondatore della Comunità della Pasta Madre, la riporto per un'amica che abita molto lontano e forse non avrà la possibilità di trovarlo facilmente. Ecco la ricetta per Nancy:
Per 7 pezzi:
200 gr di pasta madre rinfrescata
350 gr di frumento tipo 0
350 gr di farina frumento integrale
350 gr di acqua
50 gr di olio e.v.o. (Extravergine di oliva)
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di semi di finocchio
1 cucchiaio di semi di finocchietto selvatico
1 cucchiaino di sale
( io ho usato 700 gr di farina di frumento tipo 2 semintegrale ed il miele di acacia).
Si impasta a mano: sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il miele e la farina gradualmente impastando con l'aiuto di un tarocco (spatola).
Aggiungere tutti gli altri ingredienti e amalgamare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio.
Trasferire l'impasto in una ciotola leggermente unta con olio evo e coperta con pellicola, lasciare riposare 5-6 ore a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e dare un giro di pieghe a tre, come da esempio:
Lasciare riposare ancora per 1 ora, in ciotola coperta con pellicola.
Pezzare poi l'impasto in 7 parti del peso di circa 200 gr. cad., arrotondare formando 7 palline che dovranno riposare per circa due ore su una teglia rivestita da carta forno, coperte con pellicola.
Accendere il forno e, quando avrà raggiunto la temperatura di 200º,incidere a croce le pagnottine con una lametta ed infornare per 25 minuti circa. Devono essere ben dorate (fare la prova stecchino).
Si conservano morbide diversi giorni in un sacchetto di carta per alimenti oppure in un sacchetto di lino o cotone tipo canovaccio. Possono anche essere congelate e lasciate scongelare a t.a. prima di consumarle.
Ottime da portare nello zaino per una scampagnata o un pic nic accompagnate con salumi, formaggi o verdure.
Z.F.:-)
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