domenica 4 agosto 2013

Confettura di pesche gialle alla vaniglia




Nuovo attacco di "conservite"... questa volta Pesche gialle.
La loro stagione va da giugno a fine agosto, secondo le varietà. Per questa confettura ho usato le Nettarine e dei baccelli di Vaniglia dell'India, molto profumata.
Ho seguito questo piccolo consiglio per sbucciare le pesche: basta immergerle in acqua bollente per pochi secondi e poi passarle subito sotto l'acqua fredda, funziona! :-)

Ingredienti

2 kg di pesche gialle mature
800 gr. di zucchero di canna grezzo
succo di 1 limone
4 baccelli di vaniglia
1 cucchiaino di agar-agar (2 grammi)



Lavare, denocciolare,  pelare  e tagliare a spicchi le pesche gialle. 
Versarle in una terrina alternandole a strati di zucchero. 
Irrorare con il succo di limone e lasciare macerare per almeno 1 ora.
Trasferire tutto il composto in una casseruola dal fondo spesso e portare a bollore, schiumando se occorre per circa 10 minuti.


Tagliare in 3 parti i baccelli, unirli alla confettura, e proseguire la cottura per altri 20 minuti circa.
Trasferire qualche cucchiaio di composta in una ciotolina, mescolare con agar-agar senza formare grumi. 
Quando gelifica versare nuovamente nella casseruola e cuocere ancora per 5 minuti. Verificare la consistenza versando un cucchiaino di confettura su un piattino raffreddato: se si rapprende, al contatto, la confettura è pronta.


Nel frattempo sterilizzare i vasetti, mettendoli a bollire in acqua per 15 minuti, lasciarli scolare completamente capovolgendoli su di un canovaccio pulito. Passare velocemente in acqua bollente anche le capsule nuove. Invasare la confettura ancora bollente, accertarsi che  i bordi dei vasetti siano perfettamente puliti (io strofino con uno scottex imbevuto di brandy sia i bordi del vasetto che la capsula), chiudere ermeticamente e capovolgere i vasetti su una superficie di legno, per formare il sottovuoto. Coprire con un panno di lana. Lasciare raffreddare completamente prima di rimuoverli.
z.f.





Pesca (pruns persica): é un frutto originario della Cina, giunto in Europa attraverso la Persia nel IV secolo a.C. grazie ad Alessandro Magno che ne era ghiotto. Siamo abituati a pensare alle pesche in termini di "polpa gialla"e "polpa bianca". In realtà le varietà sono tantissime e si catalogano in base al periodo di fruttificazione. Esistono quindi le Precocissime (giugno), le Precoci (prima metà di luglio), le pesche a Media Maturazione (sino a metà agosto), le Medio-tardive (agosto), le Nettarine (luglio-agosto), le Percoche (a partire da metà luglio).


Pesche e pesche noci, soprattutto quelle a polpa gialla, sono fonti di betacarotene e potassio. Non tutti sanno che le pesche noci, a differenza delle pesche, non continuano a maturare dopo la raccolta, pertanto al momento dell'acquisto è bene scegliere frutti già pronti per il consumo. Le pesche noci sono anche più ricche di zucchero rispetto alle normali pesche e sono quindi leggermente più caloriche.
(L'Almanacco delle Stagioni- ed. Camuzzi editoriale)

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